Le finali disputate nella giornata di sabato 1 dicembre hanno segnato la fine dell’edizione 2018 delle Rotax MAX Challenge Grand Finals.
Una giornata molto calda ha visto cinque degli otto italiani impegnati nelle finali delle rispettive categorie. Sono stati Pietro Pons (Mini), Elia Galvanin (Junior), Claudio Pagliarani (DD2), Cristian Trolese (DD2) e Fabio Cretti (DD2 Masters) a difendere il tricolori in gara.
Mini – Pietro Pons, a dispetto di un contatto del quale è stato vittima alla prima curva, si è reso protagonista di un’altra prova molto solida, considerando che questa era la sua prima apparizione alle Grand Finals. Pons ha tagliato il traguardo in 18a posizione, raggiungendo dunque la top20.
Pons: «E’ stata una bellissima manifestazione qui in Brasile. Per me si è trattato della prima volta in una gara internazionale e sono soddisfatto del mio weekend. Sono certo che tornerò in Italia con un bagaglio di esperienza molto più “pieno” rispetto al mio arrivo a Recife.»
Junior – Dopo un inizio un po’ difficile, Elia Galvanin è riuscito a trovare la quadra con il suo Praga e la prestazione della Finale ne è la dimostrazione. Scattato dalla 25a posizione, il vicentino ha messo in atto una rimonta estremamente proficua, che lo ha portato in 13a posizione sul traguardo a meno di 1″ dalla top10 assoluta.
Galvanin: «C’è un po’ di dispiacere per non essere riuscito a trovare subito il feeling con il mezzo, ma sono comunque soddisfatto del risultato finale. All’inizio delle manche non eravamo certi di poter entrare in Finale ma, grazie ad una Prefinale molto positiva, siamo riusciti ad accedervi. In Finale poi abbiamo proseguito sulla falsariga della gara di venerdì e infatti abbiamo concluso molto vicini alla top10.»
DD2 – Nonostante un problema tecnico, Cristian Trolese è riuscito a chiudere in 6a piazza dopo una Finale spettacolare e ricca di duelli. Prima dell’inconveniente Trolese era lanciato verso chi lo precedeva, i piloti in top5, segno che la sua equipe lo ha messo in condizione di esprimersi al meglio su di un tracciato molto insidioso.
Trolese: «Quando mi sono accorto che si stava per staccare la marmitta, ero quasi incredulo. Per un momento ho pensato di fermarmi, ma infondo a rettilineo, dopo aver visto che mancavano pochi giri, ho stretto i denti e ho fatto quello che potevo per non abbandonare la competizione. Alla fine siamo stati premiati, è stato un risultato più che sudato.»
Un contatto nei primi giri, invece, ha impedito a Claudio Pagliarani di portare a casa il primo successo nelle Grand Finals. Giunto alla 7a apparizione nella gara internazionale organizzata dalla Rotax, dopo una serie di manche convincenti, Pagliarani era tra quelli in lizza per il trionfo finale. Al seguito del crash poc’anzi citato e di un altro contatto, però, il pilota di Cesena è stato costretto alla resa.
Pagliarani: «Sono profondamente dispiaciuto per quanto avvenuto. Dopo una partenza ottima, sentivo di avere il passo per poter stare davanti e non ho esitato a provare l’attacco. Purtroppo, però, lo spazio non era molto e così sono stato costretto a dover ripartire dal fondo. Anche durante la rimonta ero tra i più veloci, ma un altro incidente ha messo definitivamente la parola fine alle mie possibilità di giungere al traguardo.»
DD2 Masters – La sfortuna ha colpito Fabio Cretti proprio nel momento decisivo della kermesse, ovvero la Finale. Allo start, infatti, alcuni piloti davanti al lombardo sono entrati in collisione, costringendolo agli straordinari per evitarli. Ripartito dal fondo, Cretti è poi riuscito a chiudere comunque in top20, in 19a piazza.
Fabio Cretti: «E’ stato un peccato dover concludere in questo modo le Grand Finals, ma comunque torno a casa con l’umore alto. Arrivavamo qui con l’obiettivo di entrare in Finale, quindi comunque per noi è stata una sorta di vittoria considerando anche che avevamo il ritmo dei migliori 10.»