L’impianto ferrarese di Pomposa, che proprio qualche settimana fa ha festeggiato i 62 anni di storia, ha ospitato la seconda prova del Rotax Max Challenge Italia 2022 per la zona Nord. Weekend di gara con tempo prettamente primaverile, soleggiato ma con temperature altalenanti e vento freddo che ha condizionato la giornata di Domenica, diventando una variabile in più in una pista già di per sè estremamente tecnica.
CRONACA DI GARA
Due decimi separano i primi 3 pilotini della Rotax Mini, col rientrante Pietro Lilli (LGK) che sigla la pole position, affiancato da Matteo Natino e Paolo De Grandi. In gara-1 assistiamo ad un grande avvio di Natino, che riesce a sorpassare il poleman Lilli al primo giro. La leadership di Natino ha però durata limitata, in quanto, poco dopo, Lilli riuscirà ad infilarsi all’interno di curva 1 per riprendersi la prima posizione. Nuovo scambio di cortesie poche curve dopo, che il contro sorpasso di Natino a riprendersi la leadership. I primi due allungano leggermente sul resto del gruppo, con Lilli che sfrutta il suo punto di forza in fondo al dritto per riprendersi, questa volta in maniera definitiva, la posizione di testa. Per la terza posizione si accende la lotta tra i compagni di squadra del Krono Racing Team, con De Grandi che ha la meglio su Lavazza. Gara 2 sarà ricchissima di emozioni e, probabilmente, la più della gara di tutta la giornata. Allo spegnersi dei semafori abbiamo una partenza monstre di Paolo De Grandi, che prende la prima posizione, mentre il poleman Lilli scivola terzo, alle spalle di Natino. Dopo una paio di giri regolari, Natino prova a farsi sotto a De Grandi, trascinandosi dietro Lilli, che si fa sempre più insidioso alle sue spalle. Poco distante dal trio di testa, anche un ottimo Andrea Lavazza, saldamente in P4. A metà gara, Natino rompe gli indugi e prova l’attacco in curva 10, e negli incroci di traiettorie ha la peggio Pietro Lilli, che esce fuori pista e perde 3 posizioni. Natino quindi prova ad allungare, seguito dai due FK di De Grandi e Lavazza. A -3 dalla fine, De Grandi riattacca Natino e prova ad involarsi verso la vittoria, ma non è affatto finita. L’ultimo giro è da cuore in gola, con Natino che sferra un attacco apparentemente impossibile in curva 10, passando De Grandi, il quale però non ci sta e con un’altra staccata mostruosa si rimette in testa alla penultima curva, andando a vincere una gara da cardiopalma. L’ultimo giro ha riservato anche un bel duello tra Lavazza e Lilli: la spunta, proprio al fotofinish, il pilota dai colori LGK.
La Rotax Junior vede come leitmotiv del weekend il duello tra Elia Pappacena (MKC) e Kiko Fracassi (Infinity Racing), vincitore a Jesolo. In qualifica ha la meglio il pilota elvetico, con un margine molto risicato sul rivale, mentre la terza fila è occupata da Matteo Berruti (LKA Racing Team) e Lorenzo Giaquinto. Poche le emozioni in gara-1, con Pappacena che parte bene conduce la gara sempre in testa, con Fracassi che nel finale si avvicina leggermente, ma mai a sufficienza per poterlo attaccare. Terzo posto, più staccato per Berruti, autore anch’egli di una gara regolare. In gara-2 l’andazzo per la coppi di testa è lo stesso, con Pappacena che conduce in testa dal primo all’ultimo giro, vincendo la gara su Fracassi, che resta comunque in testa al campionato di zona. Le emozioni arrivano invece dal duello per la P3 tra Giaquinto e Berruti. Quest’ultimo prova il sorpasso a 6 giri dal termine, ma finisce largo e permette a Giaquinto di allungare. La caparbietà di Berruti trova però frutti al giro finale, dove un piccolo errore di Giaquinto permette a Berruti di avvicinarsi e sferrare un attacco all’ultimissima curva: il sorpasso va a buon fine ed il terzo gradino del podio è per il pilota ligure.
La categoria più numerosa del fine settimana è ancora una volta la Rotax Max, che con i suoi 30 iscritti ha dato vita a gare ricche di battaglie. La pole posizione è messa a segno da Pietro Pons (LKA Racing) davanti a Leonardo Principalli (MKC), mentre in seconda fila troviamo Michele Chizzali e Marco Bernardi (Krono), ma è clamoroso constatare che i primi 12 piloti sono racchiusi in soli 257 millesimi! In gara-1 scatta bene la prima fila, mentre ci sono subito alcune uscite di pista tra i piloti di vertice, tra cui Nicola Guerra, Luca Zamburlini e Leonardo Del Col, che scattavano nelle prime file e sono ora costretti a recuperare. In testa alla corsa allunga il duo Pons-Principalli, mentre a metà corsa avviene il primo colpo di scena, con il leader della classifica di zona Giacomo Marchioro (Infinity Racing) che retrocede in fondo al gruppo per un contatto. Dalle retrovie recupera invece Luca Zamburlini, che è autore di una gara tutta in rimonta fino a chiudere al quarto posto. In testa invece abbiamo il sorpasso di Principalli ai danni di Pons nel corso del giro 2, ma il torinese è abile a restituire il colpo pochi giri dopo, andando a vincere la corsa con un leggero margine sull’avversario. Terzo, staccato però di 6” è Marco Bernardi (Krono Racing). Primissimi giri di gara-2 molto intensi. Pons e Principalli partono via bene e ripropongono il duello visto in precedenza, ma questa volta Pons riesce a difendersi meglio ed a replicare immediatamente all’attacco dello svizzero. Chi cerca di approfittare del duello è Luca Zamburlini (Drake Motorsport), che con una grande manovra passa al secondo posto e si lancia all’inseguimento di Pons, mentre Principalli è coinvolto in un duello con Bernardi e Chizzali che gli costerà tempo prezioso rispetto al tandem di testa. Vince nuovamente Pons, seguito da Zamburlini e Principalli.
Nella Rotax DD2, classe regina del trofeo, altro sigillo di Leonardo Baccaglini (KTre) sulla pole position, davanti a Gregorio Bertocco (MKC) e Patrik Marchetto (54 SC). Gara-1 senza troppi sussulti per le prime due posizioni, con Baccaglini che conduce tutta la gara tendendo a distanza Bertocco. Rimonta invece Claudio Pagliarani (54SC): l’esperto pilota riminese riesce a risalire la china dal fondo della griglia fino a chiudere la gara al terzo posto assoluto, primo della classe Master. In gara-2 è Pagliarani show nei primi giri, che dopo una partenza fulminea si porta in testa, mentre è autore di un brutto primo giro Baccaglini, che sfila terzo. La gara ha il suo momento chiave al giro numero 6, quando Baccaglini attacca sia Bertocco che Pagliarani per portarsi in testa, con Bertocco che prova ad inseguirlo, ma non riesce a contenere la forza del pilota della Ktre che vince la gara con un buon margine. Terzo ed ancora una volta primo dei Master, Claudio Pagliarani.
Prossimo appuntamento, per tutte le zona del Rotax Max Challenge Italia, a Franciacorta il fine settimana del 1 Maggior, per l’atteso Rotax Mojo Trophy.