Il Challenge di Zona centro sud è praticamente al giro di boa: il quarto round va in archivio. La cornice è stata il XXV Trofeo del Grifone, Memorial Corrado. Salvatore Corrado, anima del paddock del Circuito Internazionale Napoli di Sarno, che la notte dei festeggiamenti per la vittoria italiana agli europei di calcio era vittima di un incidente.
Il clima e stato di quelli giusti per una competizione di Karting con sole che spesso ha fatto capolino in un cielo poco nuvoloso e con temperature che non hanno superato mai i 22°.
Il tracciato, riasfaltato e modificato non più di 20 giorni fa, si è presentato in ordine e tutti i piloti ne hanno apprezzato il nuovo layout, anche le gare sono state all’altezza delle aspettative e hanno divertiti sia i partecipanti che gli spettatori; in poche parole ci aspetta una stagione interessante per i prossimi appuntamenti sul circuito di Peppe Sorrentino che prevedono una Gara Open il 15 settembre e le RMCGF di fine ottobre.
Ma passiamo decisamente alla cronaca delle gare lasciando per ultima la classe Mini che merita una attenzione particolare.
Nella Senior Max il bottino se lo dividono Edoardo Picardi (Laudato Racing) e Vincenzo Spina (GCracing85). Meglio Picardi nella prima parte di giornata quando riesce a conquistare la pole con un buon 1:02:568, seguito dal rivale a meno di un decimo, e in gara 1 quando Spina non riesce ad impensierire il suo rivale che taglia il traguardo con quasi un secondo di distacco. In gara 2 la lotta è più serrata e i due si alternato al comando. Spina sul suo Tony sembra poter portare a casa la vittoria in relativa sicurezza ma nella nuova chicane che precede l’arrivo è attaccato da Picardi in maniere decisa, fra i due c’è un duro contatto che fa spegnere i motori ad entrambi. Sono attimi concitati, ed è Vincenzo Spina a riuscire a riavviare il proprio Kart per primo ed a tagliare il traguardo con 9 secondi di margine sul rivale assicurandosi la vittoria nonostante una penalità di 5” per musetto rientrato. In generale Spina mantiene il suo vantaggio sugli inseguitori dopo il sostanziale “pareggio” di Sarno.
La DD2 Master affida il ruolo di “animatori” a Massimiliano Cioffi e al pilota brasiliano Fernando Guzzi che già assegnatario di un ticket per la Finale mondiale Rotax conquistato in centro Asia si è confrontato col pilota di Agerola, mentre la leadership di Marco Valestra non è parsa quasi mai in discussione tranne nei primissimi giri di gara 2 quando Guzzi ha sorpreso Valestra in partenza per poi dover cedere il passo al più veloce rivale. I tre piloti portacolori del Team Laudato Racing, tutti su BirelArt hanno onorato l’impegno al massimo delle loro possibilità e Marco Valestra consolida il vantaggio in classifica generale che guida con 16 punti di margine.
Nella DD2, in sabato di prove libere sembrava dire che Francesco Palladino si poteva ritenere abbastanza tranquillo avendo sempre fermato il cronometro con alcuni decimi di vantaggio sul amico/rivale Kevin Tedesco (EKS GCracing85), anche la FP della mattina di gara non diceva nulla di diverso. Ma in qualifica il neo 18enne Tedesco si regalava una bella pole per il suo compleanno, sia pur di soli 6 millesimi, complice una prova opaca di Francesco Palladino (Charles Leclerc). In partenza di gara 1 è buono lo spunto di Tedesco che riesce ad affrontare la prima curva in testa ma Palladino gli è attaccato agli scarichi, gli fa sentire la pressione e già prima che finisca il primo giro lo supera con un bel sorpasso. Negli 11 giri che seguono, Palladino consolida il suo vantaggio grazie ad un passo gara rapido e contrassegnato da continuo miglioramento del tempo sul giro. In gara 2 il copione non cambia molto e Francesco Palladino partito in testa consolida giro dopo giro il suo vantaggio vincendo anche la seconda prova di giornata. In generale Kevin Tedesco resta in testa con un buon margine grazie anche al DQ che Palladino si porta dalla gara inaugurale.
Ed eccoci a parlare della Mini. Forse chi ci legge non crederà al fatto che chi redige questo report ha grosse difficoltà a fare una cronaca dettagliata senza rischiare di omettere uno o più episodi per quanto incerte, combattute e avvincenti sono stare le qualifiche e le gare che hanno visto protagonisti i piloti mini e mini U10. Proviamo cmq a dare il meritato spazio ai protagonisti. Intanto, premettiamo che Kart shop Italia ha inteso essere presente sul circuito campano con la propria struttura tecnica segno di un’attenzione crescente verso il movimento Rotax che, in particolare in Campania, sta cercando di conquistare importanti spazi e visibilità. Per la cronaca, durante le prove del sabato i piloti si sono alternati ai vertici dei rilievi cronometrici segno di grande equilibrio fra i contendenti. Ma veniamo alla qualifica dove il più piccolo fra i verificati segna il miglior tempo: Raul Capuozzo su Birelart (GCracing85) ferma il cronometro sull’1:07:472 regolando nell’ordine Nicola Murano su Parolin e Lorenzo Bruno (CL Laudato Racing) racchiusi in meno di un decimo. Più staccati Gabriele Giannatiempo e Bruno D’Alelio.
Al via di gara 1 il più esperto Murano sorprende Capuozzo che comunque gli resta ben attaccato agli scarichi mentre terzo e Lorenzo Bruno seguito da vicino da Gabriele Giannatiempo mentre Bruno D’Alelio resta in fondo ma attento ad approfittare di ciò che può succedere avanti a lui. Intanto al terzo giro Capuozzo riesce a riportarsi in testa e grazie alla bagarre che c’è là davanti gli altri si avvicinano sensibilmente alterandosi anche loro nelle posizioni di rincalzo. Il quarto giro è veramente complicato da raccontare perché i sorpassi e controsorpassi sono veramente tanti; ad averne il massimo vantaggio è Lorenzo Bruno che prende la testa e mette subito un margine fra sé e gli altri, margine che cresce giro dopo giro fino ai 2 secondi e 4 finali, complice una bagarre continua fra gli altri quattro contendenti che si sono alternati più volte nelle posizione dalla seconda alla quinta. Alla fine la spunta Giannatiempo e conquista la seconda piazza seguito da D’Alelio mentre i due piloti partiti in testa restano relegati al quarto e quinto posto. Quattro piloti in soli 170 millesimi segno di grande equilibrio e combattività. Ma andiamo a gara 2 che in quanto a colpi di scena non ha nulla da invidiare a gara 1. Partenza dalla griglia e subito il primo colpo di scena. Il motore di Capuozzo non si avvia ed è costretto a spostarsi in pit line per provare a risolvere il problema riuscendo a prendere il via ma con un ritardo incolmabile. In partenza commette un’ingenuità Gabriele Giannatiempo che lascia anzitempo la corsia di partenza esterna. Si formano quindi due coppie Bruno e Giannatiempo e, leggermente attardati, troviamo D’Alelio e Murano. Intanto là dietro, con pista libera e tanta rabbia dentro Raul Capuozzo inanella una serie di best lap uno dopo l’altro, mentre in testa i primi due si danno battaglia a suon di sorpassi. Murano va in testa coda dopo un contatto di gara con D’Alelio. Al quinto giro arriva il verdetto di penalizzazione di 5 secondi per Giannatiempo che continua a duellare con Bruno mentre D’Alelio sembra voler attendere il momento opportuno per dire la sua. La gara procede così con ancora tanti sorpassi fra i tre di testa e best lap segnati da Capuozzo in coda al gruppo. Alla fine ha la meglio Lorenzo Bruno seguito da Giannatiempo che deve lasciare la P2 a D’Alelio per la penalità che ha avuto per partenza irregolare. Lorenzo Bruno festeggia cosi le sue due prime vittorie da quando ha cominciato a gareggiare, gare vinte con merito che oltre a portarlo più su in classifica generale gli hanno regalato un’esperienza unica di testare, in questi giorni, i materiali messi a disposizione dalla Rotax casa madre presente a Sarno con un nutrito staff tecnico, per collaudare il circuito ed i materiali da utilizzare per l’evento mondiale di ottobre.
Quindi archiviato il quarto round diamo appuntamento a tutti gli appassionati a Pomposa per il Mojo Trophy che è anche valido come Rd#5 di zona 2 e come prima gara di finale nazionale il 26 maggio 2024.