Cala la sera sul Circuito Internazionale Napoli di Sarno, si chiude con l’Open Race Rotax una settimana ricca di informazioni fondamentali per affrontare al meglio il prossimo RMCGF 2024. Come è noto sarà il Circuito campano della famiglia Sorrentino ad ospitare l’evento che chiude la stagione mondiale del universo Rotax. Per tutta la settimana abbiamo visto in pista tanti piloti, già in possesso del ticket GF conquistato nel proprio Paese di provenienza, testare e cercare di prendere confidenza col tracciato che, come è noto, ha visto ridisegnato il layout per renderlo più accattivante e moderno. La settimana si è quindi conclusa con la gara Open che ha visto la partecipazione di oltre 70 piloti provenienti da alcune decine di Paesi. Evidentemente alcuni piloti italiani ma soprattutto campani hanno approfittato del favore logistico per essere presenti e per confrontarsi con diversi protagonisti del mondiale di fine ottobre.
La classe che ha registrato il maggior numero di presenti in pre griglia è stata la mini che con ben 27 piloti ha offerto un bel colpo d’occhio e tanto spettacolo.
Tutto si gioca su pochissimi giri, non c’è appello, al secondo giro i migliori sono Babicek Zdenek (CZE) con 1:05:777 e Alex Baroni che ferma il crono sull’1:05:783 dando la sensazione di aver messo a segno il colpo buono, ma nel giro successivo il cinese Shuo Ting Chang con il tempo di 1:05.568 acciuffa la pole position seguito dal francese Quessada MarcAndria che gareggia anche nel nostro Challenge Zona Nord e da Coza Vito (HRV), tutti in pochissimi centesimi. In gara 1 parte bene Shuo seguito da Quessada che per i sette giri previsti riescono a mantenere le propie posizioni mentre per il terzo posto la bagarre non manca: Coza prova atenerla ma già al secondo giro passa Babicek mentre dalle retrovie si fa sotto sempre più minaccioso il lettone Vaskelis Jokubas che al quinto giro conquista la seconda piazza mentre Shuo prende il largo. Al termine della sesta tornata per un contatto di gara il lettone è costretto a lasciare alcune posizioni, ne approfitta Queessada che termina al secondo posto e il belga Van Campenhout Vic che chiude terzo. Buona la prova di Robin Raikkonen finito quinto mentre il primo degli italiani e Alex Baroni in P10. Dopo pausa pranzo sono i mini a riaprire le danze di Gara 2 dove assistiamo ad una prova ricca di colpi di scena. Shuo Ting Chang al via tiene la posizione ma non riesce a scrollarsi di dosso la pressione dei suoi rivali che si alternano nelle posizioni di rincalzo fino a quando al quinto giro Babicek va in testa per non lasciarla più. Al traguardo segue Quessada e il tedesco Kimi Mey che nei 14 giri totali di gara 1+ gara 2 ha recuperato ben 25 posizioni essendo stato retrocesso in ultima posiozione in qualifica per decisione dei CC.SS. Meglio gli italiani in gara 2, Alex Baroni è quarto, Gabriele Giribaldi P6. Bene anche Lorenzo Bruno e Cristian Nappi che riescono ad entrare nella top ten.
La Junior ha visto al via otto piloti in rappresentanza di sei Paesi. L’austrica Ivonn Simeonova conquista la pole segnando un ottimo 1:01:063 seguita da Eason Tseng (TWN) a 258 millesimi e dal canadese Antoine Lemieux. I nostri portacolori sono attardati infatti chiudono settimo ed ottavo rispettivamente De Grandi e D’Alelio alla sua prima gara in classe Junior max. Al via di gara 1 è Tseng a prendere la testa per non lasciarla più e vincendo gara 1 nonostante la penalita di 5 secondi inflitta. Per le posizioni di rincalzo è lotta giro dopo giro e alla fine di 16 estenuanti giri la spuntano Lemieux P2 e Semionova P3. In gara 2 la partenza di Tseng è buona ma il gruppo resta compatto e dopo qualche giro deve cedere la testa a Lemieux che non la lascerà più fino al temine del 20esimo giro, i gap sono minimi, e Semionova per restando negli scarichi per l’intera prova non riesce a superare e deve accontentarsi di un ottimo secondo posto. Sul gradino più basso del podio troviamo Najjar (BHR) mentre Tseng termina sesto. Segue De Grandi P4 e D’Alelio P5 che si sono ben comportati in finale.
Per la Senior 10 i piloti con ben 9 bandiere diverse. Molto strana la qualifica con i piloti che aspettano molto per entrare. Praticamente un solo giro a testa e a spuntarla è il pilota greco Giorgos Kafantaris con 1:00:320 seguito a soli 27 millesimi il giapponese Lu You De e poi il nostro portacolori Elia Pappacena a soli 63 millesimi dalla pole, mentre Marco Aries chiude in P10. In gara uno abbiamo assistito a tanti sorpassi veramente entusiasmanti. Parte bene Lu che tiene la testa per alcuni giri per poi cederla prima al poleman. Ma le posizioni sono così ravvicinate che ad ogni tornata assistiamo a cambi in testa finche Pappacena con un sorpasso incredibile passa direttamente dalla P4 alla P1 per non lasciarla più. Sul traguardo, dopo non poca battaglia, troviamo lo svizzero Sidler e l’austriaco Saller che non erano fra i primi in griglia. In gara 2 partenza incerta per Pappacena che in un paio di giri e con qualche contatto viene risucchiato in ottava posizione mentre il giapponese Lu, partito ultimo per DSQ in gara 1 in un paio di giri raggiunge la seconda posizione mentre i testa va con decisione l’elvetico Sidler per tenerla fino alla fine. Per la seconda piazza si danno battagli ai diversi piloti ma alla fine la spunta il giapponese. Terza piazza per il belga Stevens. P4 per Pappacena.
Andiamo alla DD2 che si presenta con 12 verificati di cui tre italiani. In qualifica col tempo di 59:194 è Emils Ekmens. Il pilota lituano ha confermato quanto di buono aveva fattto vedere nelle FP del sabato. Al secondo posto si posiziona Mauro Simoni. La seconda fila è conquistata dal polacco Horodinski e da Francesco Palladino, mentre Kevin Tedesco ottiene la nona casella in griglia.
Al via di gara uno Ekmens tiene la testa seguito subito dal polacco Horodinski che sfrutta bene la corsia interna, mentre appare indecisa la partenza di Simoni che si ritrova quinto mentre Palladino al termine della prima tornata è terzo seguito dal finlandese Saarniala. La posizione di testa di Ekmens non sembra essere mai in discussione infatti il vantaggio sugli inseguitori cresce giro dopo giro anche a causa dei duelli che si sviluppano alle sue spalle. Da questi duelli esce bene Palladino che conquista la seconda posizione nel corso del decimo giro e la tiene sino alla fine. Il polacco è terzo mentre Simoni chiude in P5 e Tedesco in P9. In gara 2 parte ancora bene Ekmens mentre al suo fianco Palladino si ritrova quarto superato in partenza da Saarniola e dal tedesco Schopian, ma il pilota campano in 2 giri va a riprendersi la seconda posizione seguito dal finlandese per tutta la gara senza mai riuscire ad avvicinarlo pericolosamente. Al rientro al Parco chiuso l’amara appendice per il pilota campano il cui musetto risulta rientrato per un incolpevole contatto in formation lap. Quindi la classifica finale dice Ekmens, Saarnila, Horodinski, Palladino, Simoni. Tedesco chiude in P10 anche lui penalizzato di 3 secondi.
La DD2 Masters si presenta allo start con 11 piloti verificati fra cui i due italiani Federico Rossi e Emilio Furlan. Dopo la prova di qualifica in pole va l’estone Sei Priit seguito dal più volte Campione del Mondo Rotax Cristiano Morgado, terzo Federico Rossi.
Al via parte bene il poleman seguito subito da Rossi, Morgado, confermando la difficoltà di partire dalla casella 2, si ritrova terzo. Rossi attacca la testa e riesce a prendere la prima posizione ma è costretto a lasciarla presto a Garkaklis che partito quarto prende la testa per tenerla sino alla fine. Anche morgado rientra e si prende presto la seconda piazza mentre Rossi tiene bene la terza piazza sino alla fine. Quarto il belga Cleirbaut mentre l’estone poleman chiude quinto.
In gara 2 parte bene Garkaklis che martiene la testa per i 20 giri con un margine di relativa sicurezza, Rossi parte bene ma nen presto è costretto al ritiro come più tardi anche Morgado. Secondo si piazza il poleman Sei mentre il terzo gradino del podio è del colombiano Juan Pablo Rico.
Termina qui la cronaca di una giornata di gare veramente interessanti, banco di prova di tantissimi piloti già titolari di ticket per il RMCGF di fine ottobre a Sarno.
Intanto appuntamento per la gara conclusiva del Challenge Italia a Franciacorta il 29 settembre 2024.
Risultati completi: http://www.ultracross.it/scheda.asp?id=1092