RACE REPORT – ZONA NORD – RD.3 – LONATO

È stato un fine settimana di alta competizione al South Garda Karting di Lonato, per la 3^ prova Rotax Max Challenge Italia di area Nord. Una gara che ha visto sfidarsi oltre 100 piloti, provenienti da diverse nazioni: infatti, proprio su questa pista si terrà, in Settembre, la prova del Rotax Euro Trophy, e molti piloti hanno colto l’occasione per testare il tracciato in vista dell’europeo. Oltre ai volti noti del campionato, sono infatti tanti gli stranieri accorsi in quel di Lonato, aggiungendo un sapore internazionale alla gara.

Nella Mini Rotax le qualifiche si risolvono con appena 18 millesimi a separare i primi 3! Marc Andria Quessada (MKC Motosport) riesce a mettersi dietro i mattatori della categoria, Alex Baroni e David Davoli (Foo Drivers), con Gabriele Giribaldi (IRT) che chiude la seconda fila poco più staccato.        

Gara-1 è da antologia, con Davoli e Quessada che si scambiano varie volte la leadrship, con Baroni che rimane terzo ad aspettare il momento buono per inserirsi nella lotta per la vittoria. All’ultimo giro, Davoli sferra l’attacco alla curva del “coltello”, e, una curva dopo, anche Baroni si infila all’interno di Quessada con un incrocio formidabile. I due compagni di team arrivano in volata, con Baroni che tanta l’ultimo attacco ed i due che arrivano al traguardo staccati di soli 15 millesimi! Per il terzo gradino del podio, Vic   Vancampenhout ha la meglio su Quessada, autore di un ultimo giro poco fortunato.  

La vendetta di Quessada è comunque servita poco dopo in gara-2. Dopo i primi giri in cui il quartetto Davoli-Quessada-Pistore-Baroni anima la corsa, il momento clou della gara avviene a 3 giri dal termine: Quessada sorpassa Davoli al pettine, mentre Baroni e Pistore ingaggiano un duello che fa perdere terreno ad entrambi. Alla lotta per il terzo posto si aggiunge Vancampenhout, ed è qui che avviene il colpo di scena: Baroni, leader della classifica, è costretto al ritiro, così come Vancampenhout, per un contatto alla “esse”. Vince Quessada in volata con Davoli, mentre la P3 è per un ottimo e concreto Giovanni Pistore (Drake Motorsport).

Molto interessante anche la gara della Rotax Junior, con una prima fila decisa proprio all’ultimo giro delle qualifiche, con Matteo Natino (MKC Motorsport) che ottiene la pole davanti ad un sorprendente Mattia Padoan (FD Motors). In seconda fila Naim bretag (Infinity), davanti all’olandese Van Wijk (Bouvin Power).

In gara-1 non parte benissimo Natino che viene sorpreso dall’ottimo spunto di Bretag. Al terzo giro è nuovamente Natino a riprendersi la leadership, che però non durerà a lungo, in quanto è Van Wijk a prendersi al testa della corsa al giro successivo. Testa della corsa che l’olandese non mollerà mai, andando a vincere con autorità. La lotta si sposta per la terza posizione tra Bretag, Vanderveken e Padoan. Il tedesco del team Infinity sarà sfortunatamente costretto al ritiro per un guasto meccanico, mentre ad unirsi alla lotta per il podio si aggiunge il campione mini 2023 Nik Brecelj (LKA Racing Team), scattato dalla sesta fila ed impegnato in una grande rimonta. Sul traguardo, Van Wijk precede di poco Natino, Vanderveken e Brecelj, con Padoan a chiudere la top-5.

In gara-2, i due team mate Bouvin Power prendono subito la leadership e allungano subito sul gruppo, complice anche la brutta partenza di Natino, che scivola fuori dalla top-5. Non è affatto male, invece, la partenza di Lorenzo Giquinto (MKC Motorsport), che, partito settimo dopo un fine settimana difficile, si trova in terza posizione dopo il primo giro. La lotta per il terzo posto tra Giaquinto, Padoan, Brecelj e Natino avvantaggia la coppia di testa che scava un gap importante, mentre un contatto tra Giaquinto e Brecelj avvantaggia un coriaceo Natino, che si riprende il podio. Alle spalle dei primi 3, Brecelj riesce ad allungare per mettere in salvo il quarto posto, mentre il colpo di scena avviene poche posizioni dopo, con Andrea Remy e Lorenzo Giaquinto entrambi costretti al ritiro per un contatto che rimescolerà le posizioni in vetta. Vince quindi Van Wijk, davanti a Vancampenhout e Natino, con la top-5 chiusa da Nik Brecelj e Dragos Avasilcutei (MKC Motorsport).

Per qual che concerne la Rotax Max, possiamo definirla una gara dai risvolti internazionali a tutti glie effetti, anche solo guardando la lista dei partenti. Nelle qualifiche suddivise in due scaglioni, è Elia Pappacena (MKC Motorsport) a prendersi la pole nel gruppo A, davanti a Beau Lowette (Daems) e Giacomo Marchioro (Infinity), mentre nel gruppo B è Oliver Jonkers (Daems) a precedere Tino Sidler (54SC) ed Andrea Perduca (LKA Racing Team) per soli 13 millesimi!                                                                                                                                      Nel corso delle Heat, cui risultato assegna i punti valevoli per gara-1, è Pappacena a farla da padrone, con 2 vittorie, davanti a Jayden Thein che ottiene una vittoria e Pietro Pons (LKA), che con due secondi posti ottiene la P3 assoluta.                                                                                                                                                                                   

 Al via della finale, Pappacena fa quello che gli è sempre riuscito nel weekend: partenza impeccabile e gestione solitaria della gara. Alle sue spalle, Thein riesce ad avere la meglio su Pons e ad allungare sul gruppo, assicurandosi la piazza d’onore. La lotta si accende quindi per il terzo posto, tra Stevens, Pons e Marchioro. Pons ha la meglio su Stevens, ma nei giri finali il pilota belga rinviene, e, con un grande sorpasso al coltello, si riprende la posizione da podio. A 2 giri dal termine, un contatto tra Pons e Marchioro porta entrambi i piloti a perdere terreno: ha la peggio il pilota titano, che sarà costretto ad uscire dalla top-10, mentre Pons perderà tre posizioni a vantaggio di Armand Hamilton, Beau Luwette e Sebastian Kokh. Pappacena vince in solitaria su Thein e Stevens, recuperando diversi punti e portandosi in classifica al secondo posto, a soli 3 punti da Pons.

La DD2, classe regina del monomarca, regala una delle gare più spettacolari del weekend. Nicola Felappi ottiene una pole position stratosferica, vedendosi affiancato in prima fila da Cristian Trolese (NC Racing). In seconda fila troviamo il portacolori Infinity Racing Team Daniel Giliberti ed il leader di classifica Leo Baccaglini (Drake Motorsport).   

In gara-1, lo spunto maggiore ce l’ha Trolese, che parte in vetta seguito da Felappi e Baccaglini. A questi, si aggiunge al gruppo di testa anche un ottimo Federico Rossi (54Sc), primo tra i masters ma nettamente a suo agio anche tra i giovani della DD2 “normale”. L’undicesimo giro è forse il più spettacolare dell’intero weekend di gara: Baccaglini sorpassa Trolese per la P1, ma al termine del rettilineo sono be 3 i piloti side-by-side!! Felappi tenta un doppio sorpasso per la leadership della gara, ma poi arriva lungo e favorisce l’incrocio di Trolese. Il tutto non è finito: alla staccata successiva, è ancora Felappi a prendere l’interno di Trolese, con Baccaglini che, trovandosi esterno di 3 piloti, non può fare altro che andare nell’erba. In tutto ciò, Rossi è terzo, davanti a Giliberti, quarto, con la vittoria che va ad un grande Nicola Felappi.

Gara-2 è nettamente più tranquilla, con Felappi che mantiene la prima posizione e non ha problemi ad imporre il suo ritmo, favorito anche dal ritiro di Trolese per problemi tecnici. In rimonta, il terzo posto è per Leonardo Baccaglini, che sorpassa nel finale Mauro Simoni (Ktre), mentre, ad ottenere la piazza d’onore, è un buon Daniel Giliberti, veloce e costante ma non sufficientemente per insiediare Felappi, autore di un weekend monstre. La prima posizione dei Masters è ancora per Federico Rossi, saldamente in top-5 anche nella “assoluta”.

Prossimo appuntamento per la zona Nord, ma non solo, al Circuito di Pomposa tra meno di 2 settimane, con la gara che avrà anche valenza nazionale.

RISULTATI COMPLETI