AD ADRIA SI SPENGONO I SEMAFORI SULLA ZONA NORD
Un weekend di passione, adrenalina e lotte ravvicinate fino all’ultimo respiro. Ma soprattutto tanta voglia di ritornare a gareggiare. Questi, in estrema sintesi, i punti cardine della I prova del Rotax Max Challenge Italia zona Nord, che ha visto una bella cornice di piloti che hanno preso parte alla prima gara dell’anno per quel che riguarda, appunto, il girone Nord del monomarca austriaco. Sottolineiamo anche l’ingresso di numerose new entry, che hanno scelto il Trofeo Rotax Italia per disputare la stagione agonistica 2020.
CRONACA GARE
Nella Rotax Mini appare chiaro fin dalle prove del Sabato che saranno Davide Bottaro (Irt) e Brando Badoni (FooDrivers) i piloti da battere. Il pronostico non viene smentito nelle prove di qualificazione, con Bottaro che si prende pole e record della pista, staccando Badoni di circa 3/10 di secondo. Allo spegnersi dei semafori Bottaro mantiene la leadership e tenta un leggero allungo, mentre un bel balzo in avanti lo compie Alberto “Kiko” Fracassi (FD Motor), che si porta in terza posizione. I due Energy dettano il passo, ma giro dopo giro, Badoni chiude il gap da Bottaro e lo attacca con successo nel corso del giro 4 prendendosi così la prima vittoria di questa stagione 2020 della Mini Rotax, davanti a Bottaro e Fracassi. In gara-2 qualche scaramuccia nei primi giri tra Badoni, Fracassi e Bottaro va ad animare i primi giri, finchè Badoni non riesce ad imporre il suo ritmo e va così a dare lo strappo decisivo sul compagno di marca Bottaro. Ma le emozioni non sono finite, in quanto Lorenzo Lanzara (54Sc) cuce nel finale il gap che lo separava da Fracassi e va a prendersi il terzo gradino del podio. Vince quindi con doppietta Brando Badoni, davanti a Bottaro e Lanzara.
Uno schieramento di ben 17 piloti rende la Rotax Junior la categoria più numerosa del fine settimana. In grande spolvero fin dalle prove del Sabato, Leonardo Bacccaglini (54Sc) si aggiudica la pole position, davanti ad Andrea Giudice (FooDrivers). Clamoroso il tempo record di 50.7 di entrambi i piloti della prima fila, che spazza via il record internazionale di Marcel Surmancz che resisteva da 4 anni. Al via di gara-1 è Pietro Pons (Honolulu Racing) a portarsi in seconda posizione, scavalcando Giudice. Non facile però tenere il passo di Baccaglini, che allunga sensibilmente di giro in giro, fino a portare il suo vantaggio ad oltre 3”. La lotta per il secondo posto si accende nei giri finali, quando la lotta tra Pons e Giudice avvantaggia un sorprendente Martino Zorgno (54Sc), che passa terzo e va a prendersi il podio, confermando una certa affinità con il circuito rovigotto. Giudice scala quindi quarto, davanti a Perduca, Perinazzo, Belfiore, Marotto (autore di un’ottima prestazione da assoluto esordiente), Strazzari e Pecis. Ottima anche la prestazione dell’altro esordiente assoluto, Leonardo Rigon, che vede sfuggire la top ten solo a causa di una penalità per il musetto fuori posizione. In gara-2 è ottima la partenza di Zorgno, che scalza Pons dal secondo posto, così come quella di Andrea Perduca, abile ad inserirsi nel gruppetto di testa dopo un fine settimana un po’ sottotono. Ma nulla riesce a fermare la marcia di Baccaglini, che allunga il gap sugli inseguitori mettendo subito in cassaforte la vittoria. Per il secondo posto la spunta Pietro Pons, davanti a Giudice che nel finale ha la meglio su Perduca e Zorgno. Ma non è finita qui, in quanto Pons riceve una penalità di 3” per jump-start e viene retrocesso in P5, lasciando il podio a Perduca. In top ten anche l’unico rappresentante della Repubblica di San Marino, Giacomo Marchioro.
Non è da meno la Rotax Max, con un Michele Chizzali che sgretola in 49.955 un record della pista che appariva irraggiungibile, con Nicola Guerra (54Sc) che lo affianca in prima fila. In seconda fila troviamo invece Luca Zamburlini (LKA Dannic) e Daniele Vezzelli (LGK). In gara-1 Chizzali schizza via fortissimo, mentre Guerra, Zamburlini, Vezzelli, Longoni e Sisti si danno battaglia per le altre posizioni del podio. La lotta al primo giro tra Guerra e Zamburlini avvantaggia Vezzelli, che si porta terzo, mentre Longoni tiene a bada Zamburlini e Sisti. Nessuno è però in grado di fermare la progressione verso la bandiera a scacchi di Michele Chizzali, che va a prendersi una meritata vittoria su Guerra e Vezzelli. Più combattuta ed incerta invece gara-2, in cui Guerra riesce a sopravanzare Chizzali e anche Vezzelli si inserisce nella lotta per la vittoria. Il colpo di scienza arriva a metà della gara, quando un contatto tra Vezzelli e Chizzali porta quest’ultimo sullo sporco e favorisce allo stesso tempo la fuga di Guerra, che resterà al vertice fin sul traguardo. Accesa la lotta per il terzo posto tra Zamburlini e Longoni, ma dopo svariati scambi di cortesie Zamburlini è costretto al ritiro per noie meccaniche. Guerra taglia per primo il traguardo, mente la penalità di Vezzelli lascia la seconda posizione a Jacopo Sisti (LKA Dannic) e la terza a Chizzali, autore di un gran recupero dopo l’uscita di pista.
La classe regina del Trofeo, la Dd2, regala emozioni e colpi di scena fin da subito, con il favorito Michael Rosina (54Sc) costretto ad abbandonare le prove di qualificazione per problemi tecnici. Spazio libero quindi al campione in carica Cristian Trolese (Ktre) che conquista un’altra delle sue classiche pole position, con un buon margine su Luca Munaretto (54Sc). Allo start è rabbiosa la rimonta di Rosina che, partito ultimo, recupera posizioni su posizioni fino ad arrivare a ridosso dei primi. Nel frattempo, Munaretto scavalca Trolese e si assicura un discreto margine di vantaggio, mentre Rosina è irresistibile e si porta già in P2. Altro colo di scena nel finale, in quanto la posteriore sinistra di Luca Munaretto decide che può bastare (forse colpita da un detrito) e così Rosina ha via libera per vincere la gara. Il secondo posto è a sorpresa per Nicola Felappi (Honolulu) a seguito di una penalizzazione inflitta a Trolese, che aveva tagliato il traguardo per secondo. In gara-2 si assiste ad un assolo di Michael Rosina, che allunga fin dal via, mentre è infuocata la lotta per i restanti gradini del podio tra Luca Munaretto, Alessandro Fardin, Nicola Felappi e Marta Bussola. Negli ultimi giri, Munaretto riesce a prendere un po’ di margine che gli consente di mettere in cassaforte il secondo posto, mentre il disperato tentativo di Felappi di prendersi il posto sul podio ai danni di Fardin, si conclude con Marta Bussola che gli soffia il quarto posto al fotofinish. Da sottolineare la bella prestazione di team della 54Sc che monopolizza il podio. Combattuta anche la classe DD2 Master, con Emiliio Pecci che ha la meglio su Fabio Cretti ed Alessandro Tosi in gara-1, mentre è proprio Tosi l’autore di una prestazione maiuscola in gara-2, che lo porta al successo proprio davanti al campione in carica Cretti. Doppietta di Emilio Furlan invece nella classifica Gentlman.
Ufficio Stampa Rotax Italia
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