Il circuito di Siena ha ospitato la Finale Nazionale del Rotax Max Challenge Italia 2020, la manifestazione conclusiva del trofeo che assegna i titoli nazionali ed i ticket di partecipazione alla Rotax Max Challenge Grand Final 2020.
La tensione della competizione è stata accentuata dalle condizioni meteo molto incerte, che hanno rimescolato le carte, in particolar modo nel pomeriggio di Domenica, quando la pioggia ha iniziato a scendere sul circuito rendendo necessario il montaggio delle gomme rain.
Nella Rotax Mini ha dominato il weekend Davide Bottaro (Irt), che dopo aver ottenuto la pole position nelle prove cronometrate, è riuscito ad imporsi in tutte e tre le gare. Brando Badoni (FooDrivers), diretto concorrente al titolo, si è dovuto accontentare della piazza d’onore sia in gara-1 che in gara-2, mentre in gara-3, con pista bagnata, è stato Nik Trobec ad insidiare da vicino Bottaro, sorpassandolo nelle prime fasi, ma senza poi essere in grado di mantenere il suo ritmo nella seconda parte di gara. Chiude in terza posizione in classifica Lorenzo Lanzara, che ha ottenuto il terzo posto in gara-2 e il quarto in tutte le altre gare della giornata. Davide Bottaro vince quindi il titolo Rotax Italia 2020 e si aggiudica il biglietto di partecipazione alla Rotax Max Challenge Grand Final.
La Rotax Junior ha avuto sicuramente un andamento più altalenante ed incerto. Il weekend inizia sotto il segno di Alberto Kiko Fracassi (Lka Dannic), che si aggiudica la pole position con un cospicuo vantaggio sui due favoriti della vigilia, Leonardo Baccaglini (54 SC) e Andrea Giudice (FooDrivers). Le aspettative di classifica di Baccaglini subiscono però un duro colpo quando al via di gara-1 è subito autore di un’uscita di pista che poteva costare cara. Rientrato in fondo al gruppo, Leonardo è autore di una grande rimonta che lo porterà a chiudere in top-5; solo la penalità di 5” per lo spoiler fuori posizione lo costringerà all’ottavo posto finale. Davanti è un fuga e vittoria di Fracassi, mentre alle sue spalle è serrata la lotta tra Giudice e Andrea Perduca, con il primo che prevale per pochi centesimi sul traguardo. Gara-2 si disputa in condizioni meteo incerte, ma poi è la pioggia a prevalere. Il vincitore però è sempre lo stesso: Fracassi taglia per primo il traguardo, questa volta davanti a Baccaglini e Leonardo Del Col (Ktre). Sono invece autori di uscite di pista Andrea Perduca, Martino Zorgno ed Emanuele Marotto, che potevano dire la loro in ottica classifica. In gara-3, ancora disputata in condizioni di bagnato, è dominio assoluto di Leonardo Baccaglini, che piazza la zampata vincente e stacca di 8” Kiko Fracassi, mentre terzo conclude Andrea Giudice, che dopo un avvio in sordina riesce a sbarazzarsi nel finale del duo Ktre Del Col – Perinazzo per ottenere il terzo posto. In classifica è il piccolo Kiko Fracassi a chiudere in testa con 170 punti. Alle sue spalle Leonardo Baccaglini, che è però primo tra i piloti qualificati alla Grand Final, e Andrea Giudice, terzo assoluto ma secondo classificato nella corsa al ticket.
La Rotax Max vede un Nicola Guerra (Lka Dannic) in splendida forma, che segna uno strepitoso 42.158 (record del circuito) in qualifica, che gli vale la pole position. Al suo fianco scatta il team mate Lka Jacopo Sisti. Terzo il campione in carica Elia Galvanin (KSB). Gara-1, disputatasi sull’asciutto, vede un trenino di 4 piloti prendere il largo. Scattato non benissimo, Sisti recupera posizioni fino a portarsi in testa, ma a 5 giri dalla fine subisce l’attacco feroce di Guerra, che crea scompiglio ed avvantaggia anche Elia Galvanin, che chiuderà secondo. Vince Nicola Guerra su Sisti e Galvanin, mentre il favorito della vigilia Michele Chizzali chiude quarto. La pioggia condiziona gara-2 e gara-3, mentre le sorti della gara di Guerra vengono condizionate subito da noie tecniche che lo costringono ad avviarsi dal fondo della griglia. Galvanin prende le redini della situazione, ma poi è Sisti a dominare sia gara-2 che gara-2, condotte magistralmente dal primo all’ultimo giro. Galvanin e Vezzelli (LGK) lo seguono, quest’ultimo autore in gara-3 di una grande gara, chiusa in seconda posizione, ma senza mai insidiare davvero Sisti, che vince con merito. In classifica è Sisti a prendersi il titolo tricolore, con annesso ticket mondiale. Chizzali e Guerra chiudono a pari merito in seconda posizione overall, ma per uno scarto più elevato, spetta a Michele Chizzali la piazza d’onore.
Record del circuito anche nella Dd2, con Luca Munaretto a prevalere su un sorprendente Gregorio Bertocco (KCS) e su Michaele Rosina (54SC). Mentre Bertocco è autore di un avvio infelice, che lo porta a perdere posizioni, ancor più infelice è la sorte di Michaele Rosina, costretto subito al ritiro e a veder vacillare le sue chances di classifica. Nicola Felappi (Honolulu Racing) è autore invece di un grande avvio di gara, che lo vede in seconda posizione, finchè nonè Michele Candela (Laudato Racing) a prevalere su di lui. Munaretto vince in scioltezza su Candela e Bertocco, mentre un contatto con il campione in carica Trolese (ktre) mette ko Felappi a poche curve dal termine. La risposta di Rosina non tarda però ad arrivare: sotto la pioggia battente di gara-2 mette in gioco un ritmo inarrivabile per tutti, recuperando dal fondo classifica fino alla netta vittoria. Betrocco e Trolese chiudono staccati alle sue spalle, mentre quarto è Fabio Cretti (Honolulu Racing), primo dei Masters ed autore di una prova maiuscola. Con ancora 3 piloti ancora in piena corsa al titolo (Rosina, Candela e Munaretto) parte una gara-3 all’insegna delle condizioni dell’asfalto mutevoli con un bagnato che va via via ad asciugarsi. In questa situazione è Luca Munaretto a prevalere, anche grazie alle noie allo start di Michaele Rosina, che sfila solo decimo al primo giro e che poi si rende autore di una grande rimonta, ma non sufficiente per chiudere il gap sull’italo-sudafricano, che si aggiudica il titolo nazionale. Curioso che proprio Munaretto e Rosina chiudano il campionato a pari punti: cruciale è il ritiro in gara-2 di Rosina che gli costa uno scarto punteggio più basso, discriminante fondamentale. Entrambi si aggiudicano il ticket mondiale, mentre buon terzo assoluto è Michele Candela. Per la classe Master è ancora Fabio Cretti a trionfare, per il terzo anno consecutivo. La lotta è stata serrata con Lorenzo Landi (Lgk), che ha vinto due manches su tre, me che non avendo disputato gare in questo 2020, partecipava alla finale senza punteggio. Secondo classificato è Emilio Pecci (54SC), che ha trovato nei punti “rubatogli” da Landi l’ostacolo più grande per sfidare Cretti, che per il terzo anno consecutivo rappresenterà l’italia al grand finals. Nella Gentlman è Emilio Furlan ad aggiudicarsi il titolo nazionale 2020.
UFFICIO STAMPA ROTAX ITALIA